Il Calcolo IMU 2023 è stato aggiornato per gestire i versamenti IMU per i Comuni colpiti dall'alluvione di maggio 2023.
Come noto, con Decreto Legge 1° giugno 2023, per i residenti alla data del 1° maggio 2023 o per le imprese con sede legale oppure sede operativa nei comuni e territori colpiti dall'alluvione, il versamento dei tributi (acconto) è stato sospeso con pagamento da effettuarsi entro il 20 novembre 2023, con ravvedimento operoso che evidentemente è possibile dal 21 novembre.
L'aggiornamento del calcolo prevede che chi si trova nelle condizioni riportate, possa selezionare una casella che permette di impostare la data della "scadenza" dell'acconto al 20 novembre. Per i comuni interessati la casella è immediatamente visibile in pagina, subito prima della stampa del modello F24. Per gli altri comuni, per ridurre l'informativa, è presente una informativa molto breve e poi al clic sul link indicato, viene mostrata l'informativa e la casella.
L'aggiornamento prevede inoltre, nel caso di contribuenti deceduti, la possibilità per gli eredi che effettuano il versamento dopo la scadenza (e quindi con il ravvedimento operoso) di spuntare una casella (Erede) che consente di applicare solo gli interessi, senza applicazione di sanzioni.
Abbiamo completato l'aggiornamento della Dichiarazione IMU Enti Non Commerciali (ENC) secondo le nuove specifiche tecniche 2023.
Rispetto alla precedente versione è stata eliminata la componente TASI ed è stata introdotto il campo 16 nel caso il cui il soggetto passivo abbia usufruito dell'esenzione nell'ambito del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza da COVID-19”.
La Dichiarazione IMU ENC relativa al 2022 scade il 30 Giugno 2023.
La stessa scadenza vale anche per le dichiarazioni relative al 2021 in quanto il termine di scadenza 2021 è stato prorogato di ulteriori 6 mesi con il decreto "Milleproroghe".
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Con la sentenza N. 37346/2022 della Corte Suprema di Cassazione è stato chiarito che non sussiste il comodato gratuito al parente in linea diretta di primo grado in caso di comproprietà dell’immobile e pertanto il comproprietario non residente è tenuto al pagamento dell’IMU senza riduzione di imponibile e con applicazione dell’aliquota ordinaria.
Dall'esame di una ricorso di una contribuente di Roma, la Corte ha elaborato il seguente principio di diritto:
“In tema di ICI (ora IMU), con riguardo all’eventuale previsione di un regolamento comunale che assimili ad abitazione principale i «fabbricati concessi in uso gratuito a parenti e affini entro il secondo grado che li utilizzino come abitazione principale», la fattispecie normativa è riferita alla sola ipotesi in cui il proprietario o il titolare del diritto reale di godimento conceda in comodato l’immobile ad un parente o affine entro il secondo grado, che non possa vantare su di esso alcun diritto reale o personale di godimento, per destinarlo ad abitazione principale per sé e per la propria famiglia. Ne discende che non può rientrarvi la diversa ipotesi di concessione in comodato tra comproprietari del medesimo immobile”.
E' online il Calcolo IMU 2023.
Di seguito le principali modifiche, secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2023 e da altre norme in vigore.
Dal 2023 la Regione Friuli Venezia Giulia applica non più l'IMU ma la nuova imposta regionale ILIA; il Calcolo IMU integra questa imposta e gestisce i nuovi codici tributo istituiti per ILIA e quindi è possibile calcolare contemporaneamente il dovuto di immobili in località differenti e soggetti a imposte differenti (IMU, IMI, IMIS, ILIA).
Modifiche al Calcolo IMU:
Dal 1° gennaio 2023 il tasso di interesse da applicare per il ravvedimento è pari al 5% annuo (Decreto del MEF del 13.12.2022 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 292 del 15.12.2022). Gli applicativi sono stati aggiornati dal 1° gennaio con il nuovo tasso di interesse per il ravvedimento operoso per il periodo relativo al 2023.
Con il Decreto Legge 29/12/2022, n. 198 recante "Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi" il termine di presentazione della dichiarazione IMU per l'anno 2021, anche per gli Enti non commerciali, già prorogato dal 30 giugno 2022 al 31 dicembre 2022 dalla legge 19/08/2022, n. 122 in sede di conversione del decreto 21/06/2022, n. 73, è stato ulteriormente differito al 30 giugno 2023.
Per la presentazione della dichiarazione è possibile utilizzare l'applicativo Dichiarazione IMU aggiornato al nuovo modello ministeriale con la possibilità di esportare il file della DIchiarazione per l'invio telemetico
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