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TARI

Aggiornamento 2024
Con delibera del 3 agosto 2023 n. 386, Arera (Autorità di regolazione per Energia e Ambiente) ha istituito due componenti perequative in aggiunta al corrispettivo dovuto per la TARI o per la tariffa corrispettiva:

a) 𝑈𝑅1,𝑎, per la copertura dei costi di gestione dei rifiuti accidentalmente pescati e dei rifiuti volontariamente raccolti, espressa in euro/utenza per anno;
b) 𝑈𝑅2,𝑎, per la copertura delle agevolazioni riconosciute per eventi eccezionali e calamitosi, espressa in euro/utenza per anno;

Per il 2024 la componente 𝑈𝑅1,𝑎, è pari a Euro 0,10 per utenza mentre la componente 𝑈𝑅2,𝑎, è pari a Euro 1,50 per un totale di Euro 1,60 per utenza.

Per i dettagli e come vengono applicate le componenti si rimanda alla pagina dedicata
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LA TARI (TAssa RIfiuti) è una tassa che si paga per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. E' stata istituita con la Legge di stabilità 2014 (art. 1, comma 639 e seguenti, Legge 27 dicembre 2013, n.147) e sostituisce la precedente TARES.

La TARI è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte suscettibili di produrre i rifiuti medesimi.

La TARI si compone di due quote, una fissa ed variabile. Le tariffe sono stabilite dal Comune e sia la quota fissa che la quota variabile si differenziano in base al numero di occupanti.

La TARI per le utenze domestiche si calcola moltiplicando la quota fissa (QF) per il numero di metri quadrati della superficie, a cui si somma la quota variabile (QV) per il periodo di occupazione.

TARI= (QF x m² + QV) x giorni/365

A questo importo va poi aggiunto il Tributo provinciale per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene ambientale (Art. 19, Decreto Legislativo 30/12/1992, n. 504) che in generale è pari al 5% della TARI ma può anche essere minore.

Nel caso delle pertinenze dell'abitazione, si versa solo la quota fissa per i metri quadri essendo la quota variabile già caricata sull'abitazione.

La TARI per le utenze NON domestiche invece si calcola moltiplicando sia la quota fissa (QF) sia la quota variabile (QV) per il numero di metri quadrati della superficie per il periodo di occupazione.

TARI= ((QF + QV) x m²) x giorni/365

Fino al 2020 la TARI e il contributo provinciale venivano versati in un unico importo con pagamento con Modello F24 e Codice Tributo 3944. Dal 2021 (Decreto riversamento TEFA - Art. 38 bis D.L. n. 124/2019) la quota di spettanza della Provincia o della Città metropolitana è stata separata e dovrà essere versata separatamente con specifico Codice Tributo.

IL MEF con la Risoluzione n. 5 del 18 gennaio 2021 ha istituito i seguenti codici tributo:

  • “TEFA” denominato “TEFA - tributo per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell'ambiente”;
  • “TEFN” denominato “TEFA - tributo per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell'ambiente - interessi”;
  • “TEFZ” denominato “TEFA - tributo per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell'ambiente - sanzioni”.

Quindi la TARI 2021 pagata con Modello F24 prevede la presenza di due Codici Tributo "3944" e "TEFA" e 2 importi distinti uno per il Comune e uno per la Provincia/Città Metropolitana

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